giovedì 6 giugno 2013

Situazione Fresia

 La situazione di crisi alla Fresia non si è ancora arrestata e nonostante la possibilità di incamerare nuove commesse (in particolare da Russia e Sudafrica) le prospettive dei prossimi carichi di lavoro non assicurano ancora una piena occupazione, la cassa integrazione ordinaria  ( cigo ) per 50 lavoratori scade a fine giugno.
La mensilità di marzo è stata pagata , e l'azienda si è impegnata entro la fine di giugno, una volta completa la consegna di alcuni macchinari, a saldare i mesi arretrati ai lavoratori .

E’ quanto emerso nell’incontro che si è svolto all’Unione Industriali di Savona, con al centro proprio la questione occupazionale.  Giovanni Mazziotta Segretario Provinciale Uilm  dichiara “Esaurita la cigo ,si è concordato con l'azienda di chiedere  la cassa integrazione straordinaria (cigs)  per crisi ”.
 
Su 70  dipendenti della Fresia,  50 lavoratori sono in cassa integrazione per 52 settimane nell’arco di due anni, nell'ultima trance di cassa, la cigo come picco massimo ha toccato 40 lavoratori .

 “Ad oggi le prospettive non sono rosee e al di là degli ammortizzatori sociali ,se non arriveranno commesse importanti con carichi di lavoro sostenuti , il rischio mobilità c’è ed è reale” .

Entro la fine di giugno le parti si incontreranno nuovamente .
 
La Uilm , ritiene che il trasferimento della Fresia alla Pertite è di estrema importanza per rendere competitiva l'azienda , grazie alla riduzione dei costi e alla creazione di  un sistema organizzativo di produzione più omogeneo.

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