giovedì 6 giugno 2013

Lettera RSU Piaggio Aero Industries


Rappresentanze Sindacali Unitarie
RSU- Stabilimento Piaggio Aero Industries
Finale Ligure
Finale Ligure, 4 giugno 2013
Alla c.a.:

Piaggio Aero Industries
Direzione del Personale, Generale ed Amministratore Delegato
Regione Liguria Presidente dott. Claudio Burlando
Assessorato Sviluppo Economico dott. Guccinelli f


Assessore Lavoro dott. Vesco f
Assessore Urbanistica dott. Cascino
Presidente Provincia di Savona dott. Vaccarezza
Sindaco Comune di Finale Ligure
Sindaco Comune di Villanova
FIM FIOM UILM e CGIL CISL UIL provinciali e regionali (via mail)
p.c.: RSU Piaggio Sestri Ponente (via mail) RSA Piaggio Pozzuoli (via mail)
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OGGETTO:
Accordo di Programma per il trasferimento dello stabilimento Piaggio di Finale Ligure sul sito di Villanova d’Albenga e Piano Industriale di riferimento
I lavoratori dello stabilimento Piaggio Aero di Finale Ligure, riuniti in assemblea in data odierna, richiamano l’attenzione di tutti i soggetti in indirizzo, sul loro punto di osservazione della situazione aziendale rispetto ai programmi industriali di sviluppo ed alle prospettive legate al trasferimento dello stabilimento.
Ricordiamo che, alla fine del 2012, tutti i soggetti firmatari dell’accordo di programma avevano condiviso la gravità della situazione industriale della Società Piaggio e la necessità di certezze sulla riprogettazione delle aree finalesi, visto che l’esposizione finanziaria nell’investimento a Villanova sottraeva risorse alle attività di produzione, compromettendo – a detta dell’azienda - la sopravvivenza dell’attività imprenditoriale.
Gli azionisti Piaggio reclamavano rassicurazioni sugli impegni concordati con le Istituzioni ed i lavoratori chiesero ed ottennero un aggiornamento del Piano Industriale che venne presentato in assemblea il 26 novembre 2012.
Seguì il 21 dicembre una delibera regionale che dava il via libera alle modifiche del progetto delle aree finalesi, così come concordate in sede del Consiglio Comunale della Città di Finale Ligure (26 novembre 2012), in modo da rassicurare la Società Piaggio.
Abbiamo informazioni che le Istituzioni, Finalmare e l’Azienda stanno collaborando per portare a termine positivamente la riprogettazione delle aree nei tempi stabiliti, ma non siamo ugualmente rassicurati per il programma industriale vista la perdurante stasi nella soluzione di cambiamenti nell’assetto societario e le sue evidenti conseguenze nelle attività giornaliere.Le attività dello stabilimento soffrono il protrarsi di difficoltà economiche che rischiano di compromettere capacità produttive ed organizzazione efficiente delle attività, anche laddove sarebbe possibile fatturare per clienti istituzionali di primaria importanza.
Il frequente ricorso al lavoro straordinario sovente ottempera ad urgenze per non compromettere impegni assunti con i clienti.
Un programma che non pare subire intoppi, è il
ricorso al lavoro fuori ditta che era sì considerato nel piano industriale originario ma, esplicitamente, dopo la saturazione delle potenzialità dell’azienda.
I lavoratori soffrono questa situazione: la ritengono ormai incomprensibile e pericolosa per l’equilibrio del Programma al quale hanno aderito.Curare e mantenere al meglio il Lavoro è elemento primario per prospettare il futuro.
A seguito dell’incontro del 23 aprile tra Sindacato ed assessorati regionali (Sviluppo economico e Lavoro) segnaliamo con forza che, per quanto riguarda il progetto del trasferimento dello stabilimento di Finale Ligure, con tutti gli impegni connessi per lo sviluppo dell’azienda nella sua complessità, i Lavoratori sollecitano un nuovo intervento del Presidente della Regione Liguria che richiami tutti i soggetti alla chiarezza degli intenti, poiché, per questo progetto, vengono impiegate anche notevoli risorse pubbliche.
I lavoratori chiedono all’Azienda di concretizzare la volontà di prosecuzione dell’attività produttiva con interventi economici che permettano di lavorare secondo il piano industriale condiviso, in attesa del riavvio del cantiere del nuovo stabilimento.

Cogliamo l’occasione per inviare i nostri saluti e restiamo in attesa di un cenno di riscontro.

L’assemblea dei lavoratori Piaggio Aero Ind.
RSU Piaggio Aero – Finale Ligure


Situazione Fresia

 La situazione di crisi alla Fresia non si è ancora arrestata e nonostante la possibilità di incamerare nuove commesse (in particolare da Russia e Sudafrica) le prospettive dei prossimi carichi di lavoro non assicurano ancora una piena occupazione, la cassa integrazione ordinaria  ( cigo ) per 50 lavoratori scade a fine giugno.
La mensilità di marzo è stata pagata , e l'azienda si è impegnata entro la fine di giugno, una volta completa la consegna di alcuni macchinari, a saldare i mesi arretrati ai lavoratori .

E’ quanto emerso nell’incontro che si è svolto all’Unione Industriali di Savona, con al centro proprio la questione occupazionale.  Giovanni Mazziotta Segretario Provinciale Uilm  dichiara “Esaurita la cigo ,si è concordato con l'azienda di chiedere  la cassa integrazione straordinaria (cigs)  per crisi ”.
 
Su 70  dipendenti della Fresia,  50 lavoratori sono in cassa integrazione per 52 settimane nell’arco di due anni, nell'ultima trance di cassa, la cigo come picco massimo ha toccato 40 lavoratori .

 “Ad oggi le prospettive non sono rosee e al di là degli ammortizzatori sociali ,se non arriveranno commesse importanti con carichi di lavoro sostenuti , il rischio mobilità c’è ed è reale” .

Entro la fine di giugno le parti si incontreranno nuovamente .
 
La Uilm , ritiene che il trasferimento della Fresia alla Pertite è di estrema importanza per rendere competitiva l'azienda , grazie alla riduzione dei costi e alla creazione di  un sistema organizzativo di produzione più omogeneo.