giovedì 26 settembre 2013

Bombardier , la Uilm di Savona: grosso successo politico!!!


Il gruppo Bombardier ha accettato di trasferire parte dei carrelli del treno veloce da Siegen ( Germania ) a Vado Ligure. Saranno costruiti 250 carrelli suddivisi in 100 nel 2014 e 150 nel 2015.

Pertanto il 13 settembre 2014 è stato siglato presso l'Unione Industriali di Savona il verbale di accordo fra le Federazioni sindacali provinciali Fim-Fiom-Uilm , le RSU dello stabilimento di Vado Ligure e la direzione della Bombardier Trasportation SPA di Vado Ligure.

L'accordo comporta l'attuazione di una CIGS a zero ore nel periodo 2 settembre 2013 - 1 settembre 2014 per un numero massimo contemporaneo di 195 lavoratori , a rotazione sul numero complessivo di 340 unita .

Il Segretario Provinciale Uilm - Giovanni Mazziotta dichiara < E' stata una grande vittoria il trasferimenti dei carrelli a Vado Ligure, ma rimangono le preoccupazioni per il futuro .

I carichi di lavoro attuali non forniscono garanzie per tutti i lavoratori Bombardier, ritengo che la strada percorribile in questo momento è quella di sfruttare gli ammortizzatori sociali mediante CIGS e con investimenti rendere il sito più competitivo sul mercato , > .

Mazziotta inoltre dichiara che < Ulteriori preoccupazioni sono date che il settore Aeronautico Bombardier vive un momento positivo ; mentre nel settore Ferroviario Bombardier ,si è attivata una procedura di riduzione del personale , rendendolo più snello con un forte abbassamento di costi. Questo potrebbe rendere più appetibile il comparto ad altre multinazionali del settore >.


giovedì 5 settembre 2013

Bombardier


La Uilm di Savona ritiene che, per meglio tutelare i lavoratori della Bombardier, sia necessario lo sviluppo di un piano industriale mirato alla diversificazione del prodotto, utile ad aggredire i mercati italiani ed esteri.

Sarebbe di importanza vitale che il gruppo Bombardier trasferisca parte della produzione dei carrelli per il treno ad alta velocità dallo stabilimento Siegen in Germania a Vado Ligure, dove esistono già le professionalità per tali lavorazioni, ma altresì importante è arrivare alla condivisione di un accordo sulla Cassa Integrazione Straordinaria per poter monitorare al meglio la gestione e favorire migliori condizioni economiche per i lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure.

La mancata firma dell’accordo di Cassa integrazione tra il Gruppo Bombardier e i sindacati,può portare a relazioni industriali complicate e minori tutele dei lavoratori, tra l'altro ancora senza certezze sul trasferimento della produzione dei carrelli a Vado. E' necessario stringere i tempi per giungere ad un accordo in modo di poter concentrare l'interesse sugli aspetti strategici per il futuro di Vado Ligure, primo fra tutti il piano industriale.

Il 13 Settembre 2013 alle ore 10,00 ,presso l'Unione Industriali di Savona , la Direzione Bombardier  si incontrerrà con le Segreterie Provinciali Fim - Fiom - Uilm e le  R.S.U Bombardier .