mercoledì 19 febbraio 2014

Sciopero Bombardier del 19 / 02 / 2014

Lavoratori e sindacati uniti di fronte ai cancelli: questa mattina sono infatti state proclamate quattro ore di sciopero alla Bombardier di Vado Ligure. Presente anche l'assessore ai trasporti Enrico Vesco.
Gli operai hanno presidiato l'ingresso della fabbrica per quattro ore , impedendo quindi l'accesso a tutti coloro che tentavano di entrare e di conseguenza bloccando  le  l'attività interne dello stabilimento .
Grande adesione da parte dei lavoratori alla manifestazione di protesta: lo sciopero è stato proclamato sia contro l'azienda, che non ha deciso di investire nei treni regionali, sia per sollecitare un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico, così come promesso a Roma il 23 gennaio scorso.
Giovanni Mazziotta, segretario Uilm dichiara "Abbiamo deciso di proclamare queste quattro ore di sciopero,  per cercare di sollecitare una risposta dall'azienda, e dalle istituzioni, per  avere un tavolo di trattativa al Ministero come Bombardier. Noi non vogliamo sollecitare una risposta a livello nazionale sul settore ferrotranviero, vogliamo semplicemente che si apra un confronto sullo stabilimento di Vado. La preoccupazione per gli esuberi è forte: a settembre scadrà la cassa integrazione straordinaria per oltre duecento dipendenti. E dopo, cosa succederà?".

giovedì 6 febbraio 2014

Piaggio - incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma del 06 Febbraio 2014

Buone notizie   dal vertice romano sulla Piaggio Aero Industries.
L'incontro al  Ministero dello Sviluppo economico è stato positivo .
Il Ministero rappresentato dal Dottor Castano ,responsabile dell'Unita Gestione Vertenze   si è infatti impegnato in prima persona ad assumere una posizione di mediazione tra le parti coinvolte, nello specifico azienda e sindacati, ad approfondire al meglio tutti gli aspetti, in particolare quelli legati ai tagli ed agli esuberi.
 E' importante, ha sottolineato il Dott. Castano, responsabile dell'Unita Gestione Vertenze del Ministero, mantenere in queste paese un'azienda viva come la Piaggio ed individuare un'intesa che sostenga sia l'azienda che le maestranze".

Il ministero ha già verificato che non è possibile prolungare la vecchia cassa integrazione: da qui il tavolo di lavoro ‘parallelo’ con il Ministero del Lavoro per il ricorso a strumenti di cassa straordinaria”. Nei prossimi giorni verrà quindi anche sentito il Ministero del lavoro, per cercare di capire la cifra destinabile agli ammortizzatori sociali.


"Ora pretendiamo un piano industriale mirato, commenta Giovanni Mazziotta della Uil, che non valuti solo i costi dell'azienda, ma che proponga soluzioni concrete anche per i dipendenti. Siamo felici dell'intervento del Ministero, ma per noi ora diventa prioritario e fondamentale trovare un strada per gli ammortizzatori sociali. Vogliamo ragionare insieme con l'industria ed è per questo che abbiamo chiesto alla Piaggio di non inviare lettere di licenziamento ai lavoratori. Noi vogliamo aprire un tavolo con l'azienda, che si è impegnata a non portare avanti esuberi ed esternalizzazioni finchè non si trova una quadra".


L’azienda ha confermato definitivamente che entro il 2014 si concluderà il trasferimento di tutte attività finalesi su Villanova d’Albenga, con l’avvio delle produzioni a partire dai primi mesi del 2015: il cantiere è già ripartito la scorsa settimana.